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valeria donati psicologa

Venti bambini che le loro famiglie non hanno più visto. Che hanno ascoltato le storie raccontate dai bambini, che palesemente apparivano assurde per non dire inverosimili, dove hanno la coscienza? mamma di Valeria, Paolo, Enrico, Agnese, rubatici per decreto del T. Min. Vorrei far loro sapere che la mamma è qui, innocente e che li pensa sempre. REGGIO EMILIA (9 luglio 2019). «Ora vivo e agirò perché quello che è accaduto a me non accada mai più ad altri», dice con convinzione Lorena. display: none !important; Come il loro fratello Stefano, che aspetta di conoscerli e di riconciliarsi». Mia madre, che non è mai stata indagata, gli altri sei non li ha mai potuti rivedere. Sto preparandomi a stirarez, domani, il mio 5° figlio, Stefano, deve ripartire per Marsiglia, dove continua gli studi. I miei figli sanno ancora di avere un padre criminale». So che non hanno di certo avuto una vita facile, so che qualcuno sta trovando un lavoro, ma che risultano ancora studenti, ciò che consente agli affidatari di ricevere gli indennizzi.

Speriamo che questa ed altre situazioni simili, rimaste senza una risposta e senza dei responsabili, trovino giustizia e spiegazioni, perché nulla del genere abbia più a ripetersi. Esperienze che finiscono per rivelarsi un favore di Stato enorme ai pedofili, quelli veri. Disperso scafista, Allarme delle ong: «L'industria italiana di armi pronta a esportare di nuovo», Raid nella notte, danneggiate 70 auto di medici.

Ma al di là di sè stessa, nessuno la giudica: confido che anche lei smetta di farlo. 'Lei lavava il sangue... Va bene quello che ho detto?'. }, 2017 © Marilena Cremaschini | T. +39 329 3043027 | info@marilenacremaschini.itP.IVA 03843610985. Per la Donati credo che siano in molti a porsi la stessa domanda, e per come vanno le cose in Italia direi che ha un ottimo santo in paradiso (quello terreno fatto di nepotismo e raccomandazioni). Sto seguendo da tempo questa vicenda per il fatto di essere stato uno degli insegnanti della figlia maggiore di Lorena, Valeria. Ecco, il mio pensiero oggi va a quei bambini, compresi i nostri figli. 'Gioia', risponde inaspettatamente la bambina.

Che però la comunità e la Chiesa tutta non gli avevano mai negato: la storia di don Giorgio è tutta sulla lapide che i parrocchiani vollero porre in chiesa il 19 maggio 2001, quando cioè per la giustizia era ancora un assassino satanista: 'Vittima innocente della calunnia e della faziosità umana, ha aiutato assiduamente i bisognosi. Questo il dolore di una madre, anzi doppio: Nell’aprile 1999 don Govoni è rinviato a giudizio nel processo Pedofili Bis ma riceve l’attestato di stima dei tutti: il vescovo di Modena Benito Cocchi celebrerà con lui la Messa a Staggia. I regali che gli faceva recapitare venivano rispediti indietro… C’è voluta e ci vuole solo la sua immensa fede, per resistere a tutto questo». Ma la domanda che mi pongo (e che mi inquieta non poco) è come sia possibile che la psicologa Valeria Donati risulti ancora inscritta alla’albo degli psicologhi e tutt’ora eserciti la professione.

Perché lei, la maestra dell’asilo parrocchiale, 55 anni oggi, su certe cose vorrebbe anche mettere la pietra della rassegnazione: «Qui in Francia, dove sono stata accolta benissimo e con sincerità, me la cavo facendo le pulizie. «Dopo quattro anni?» sottolinea l’avvocato Miraglia, «se lo sono ricordato dopo quattro anni? Sono rammaricata quanto lei caro Matteo. Marilena, Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Il vero problema è il metodo utilizzato da psicologi e assistenti sociali, che interrogarono sempre più bambini con una tecnica americana oggi inconcepibile, allora ritenuta all’avanguardia: una suggestione progressiva del bimbo cui, a partire da sogni o da frammenti di colloqui, si suggerivano le risposte che da loro ci si aspettava. Lorena Morselli Questo mi brucia anche più degli 11 anni di galera da innocente». Che poi è l’ergastolo di tutti questi genitori, assolti dalla stessa giustizia che li aveva perseguitati, ma non dai loro bambini, diventati adulti nel plagio di quei racconti da oscuro medioevo, ancora oggi convinti di aver partecipato ai sabba infernali e di aver compiuto gli orrendi omicidi di altri bambini. Risposta: sì. E fino a quando la mamma non aveva richiesto con forza il rientro delle figlie a casa, nessuno ha mai parlato o fatto riferimento ad abusi sessuali o ad altri abusi». «Sono Roberta Barelli, una delle madri.

Per salvarlo dai Servizi Sociali sono fuggita, e lui è cresciuto qui. C’era infatti un precedente, un’altra delle coppie accusate aspettava un bimbo e appena nato le fu tolto… Innocenti, dunque. 'La pena è estinta per morte del reo', sarà la sentenza. Presto ci saranno nuovi processi». Nel caso della Bassa Modenese, invece, i video sono un’eccezione e dai pochi che restano si vede bene come si arrivò a don Giorgio Govoni: Piccolina, chi era quell’uomo? Oggi la mia preoccupazione sono i miei figli, tuttora convinti da quegli psicologi di aver fatto quelle cose oscene per colpa nostra. È lo stesso copione tragico nel quale ci imbattiamo ogni volta che incontriamo un caso di falso-abuso: negli anni disperati della separazione i bambini, allontanati a forza dai genitori, si convincono non solo della loro colpevolezza, ma soprattutto di essere stati abbandonati. Ci ritrovammo in Commissariato a Mirandola, io ero nell’anticamera con i miei bambini, Delfino era salito con la psicologa Mambrini. domani a “Chi l’ha Visto” un altro clamoroso caso che di diritto entra nell’inchiesta “Angeli e demoni”. Negli anni successivi varie sentenze hanno corretto i macroscopici errori della giustizia, ma nessuno dei 16 figli allontanati tornerà mai in famiglia.  + 

'Ma poteva anche essere il sindaco? Un altro racconta sereno, 'io ne ho uccisi almeno cinque, ma anche di più! Le figlie le vengono tolte e alloggiate la più grande presso una famiglia, la piccola nella comunità Cenacolo francescano. Uno dei perni centrali dell’inchiesta è stata Valeria Donati, ex giovane psicologa all’Ausl di Mirandola. Non esistono prove contro di lui, come contro altri indagati, ma si crede esclusivamente alle parole dei bambini, sempre più suggestionati. Terribilmente genuine, Il fatto è che quando le verità si mescolano a troppe bugie non si vede più il limite che separa le due cose. Lo Stato, prima ancora della Donati, si dovrebbe sentire sotto accusa, incapace di offrire ai suoi cittadini servizi degni di un paese civile. Fantasie senza prove, cancellate dopo 16 anni da una giustizia talmente lenta e credulona da essere comunque ingiustizia. Sì. Almeno sedici piccolini da 0 a 11 anni sono stati così sottratti a genitori disperati, che dopo anni di processi da inquisizione verranno infine prosciolti con formula piena, ma ai quali i figli non saranno mai più restituiti. In futuro la Corte d’Appello di Bologna e la Cassazione gli restituiranno innocenza e onore. Quest’uomo fu tra i primi a risultare innocente, con tante scuse. Ma ancora più clamoroso è il proseguo della vicenda. Ma poteva anche essere un sindaco? Accadeva venti anni fa nei paesotti sonnacchiosi del modenese, dove le forze dell’ordine presero a suonare alle porte di casa di notte o a presentarsi a scuola al mattino per portare via i bambini. Marilena, Perché sospettare della veridicità delle due ultime interviste, su che base? la lista sarebbe infinita è che per avere ragione ti devi mettere per anni ed a costi altissimi nelle mani di avvocati per cause lunghe decenni nella speranza di finire nelle mani di uno che non sia un incomptentente… Proprio poco tempo fa, in occasione della vicenda di Bibbiano, si é scoperto che il CISMAI, a cui appartiene l’ Hansel e Gretel di Foti, ha le radici in Scientologia, Ma durante i soliti interrogatori nei mesi anche i quattro loro figli inizieranno a parlare di satanismo. Mi ha contattata e per la prima volta un giornalista non si é preoccupato non solo di conoscere la mia vicenda, ma tutta la vicenda:personaggi, processi, gli indagati, imputati, processati, condannati, assolti,; i bambini: uno per uno é andato a cercarli e li ha contattati. Ma entrambe le adozioni sono state decretate pur avendo le bambine un padre, che non è mai stato contattato e messo al corrente della loro adottabilità. quello di avermi strappato i figli e quello di vedere Valeria, nonché Paolo, prostituirsi ad un potere occulto di cui la magistratura é impregnato. Oltre a lei non sono venute le altre professioniste che erano state interpellate, tra cui la responsabile del Servizio Minori, Monica Benati. Nel frattempo il 12 novembre 1998 vengono portati via i quattro figli ai coniugi Lorena e Delfino Covezzi, prima accusati solo di omessa vigilanza sui bambini, non essendosi accorti che questi partecipavano le notti ai sabba infernali. A Salernes, nella Francia del Sud dove vive da quasi vent’anni con il quinto figlio Stefano, Lorena Morselli si sfoga così. Suggerite da chi? Come don Giorgio Govoni, parroco amatissimo nella Bassa Modenese, presunto capo dei satanisti pedofili, assolto e riabilitato dopo il crepacuore che se l’è portato via nel maggio del 2000 nello studio del suo avvocato. Consapevole che purtroppo non sarà così, perché esperienze identiche ne erano accadute prima nel mondo civile e anche dopo, in Italia. La piccola raccontava di bimbi decapitati e poi buttati da don Giorgio nel fiume, così, anche se in paese nessun bambino mancava all’appello, fu dragato il Panaro, un’operazione da 280 milioni di lire…. Il tutto per anni, senza che nessuno in paese si accorgesse di niente. Venti anni fa mi portarono via i due bambini. Io non lo concepisco….. Al posto suo mi sarei già impiccata, Purtroppo sono tante le donne come lei, che ditruggono la vita dei loro figli senza alcun rimorso, tante ne conosciamo per la cronaca, ma sono molto di più le storie che rimangono sommerse e di cui non se ne parlerà mai. Quello che mi tormenta è che hanno impedito ai nostri bambini di rivedersi tra loro, li hanno separati di colpo e per sempre, perché? Alla psicologa del servizio sociale, Valeria Donati, il picoclo inizia a raccontare alcune accuse, che con il passare del tempo diventano ricche di macabri particolari. Io mi chiedo: qual è il potere che ha il diritto di strappare per 16 anni i figli ai loro genitori? La maggiore sarebbe stata adottata, invece, da una coppia che abita a pochi metri di distanza dalla residenza della psicologa. Grzie per la sua testimoninanza. Marilena. Al suo arrivo nella nostra scuola ci è stata fatta presente la vicenda, comprese le accuse di violenze nei confronti di zii e nonno, ovviamente con vincolo al silenzio, oltre alla raccomandazione alla vigilanza all’uscita dall’edificio scolastico per evitare qualsiasi contatto con membri della famiglia di origine. Ma come può vivere questa donna con il dolore che ha causato sia ai bambini sia alle loro famiglie? Ho seguito la vicenda attraverso il podcast Veleno di Repubblica.. e ho appena terminato il libro scritto da Trincia. Poteva chiamarsi Giorgio? «Ma nessuno restituirà la vita a questa famiglia, che era bellissima», nota don Ettore Rovatti, autore anche di un ampio volume su tutta questa storia, scritto nel 2003 e giudicato dal Tribunale ineccepibile nei contenuti. sono Lorena Morselli – Covezzi, Ora però vorrei tanto riuscire a farmi ascoltare dai miei figli, spiegare loro che li ho sempre cercati. Questo mio articolo è tratto da un altro articolo comparso sulla Gazzetta di Modena online il 27.12.2014[1] e che racconta una storia realmente accaduta nel silenzio più totale e veramente inquetante, un’odissea durata ben 16 anni nelle colpe e nel silezio dello Stato che dubito si sia mai adeguatamente scusato per avere rovinato la vita di tante persone che vivevano sino ad allora serenamente.

Marilena. La giustizia e la verità vinceranno mai in questa faccenda?

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