sant'eusebio protettore dell'anima mia
all’altezza degli occhi c’è un tessuto legero e chiaro, piccoli disegni optical ma distanti l’uno dall’altro. è impermeabile, non mostra emozioni. in compenso tra pranzo e cena ho mangiato quantità di cibo smaltibili con meno di diciotto giri ciclistici da quaranta chilometri cadauno, se pedalo secco. funziona proprio come nelle telenovele colombiane, eggià]. – niente… è che… ero in auto… e a un certo punto… forse è finita la benzina…. ordinare un piatto di agnolotti al sugo di arrosto. d’altra parte alla letteratura ha accesso una esigua minoranza di umani.
e come è possibile che una donna parteggi per un’altra donna che ha ucciso i suoi figli? Viva Sant'Eusebio, sei l'ombrello del mio cuor – mi ricordò una ragazza di simile fattura, che però indossava gli occhiali e che faceva la cameriera di nero vestita in una pizzeria di pinerolo. va bene farlo in america, dove sono abituati a gareggiare su tutto, a fare classifiche su tutto, dove mangiano merdunta dalla colazione alla cena [e infatti altri eccitanti programmi tv riguardano i ciccioni made in usa e i loro mastodontici sforzi (anche chirurgici) per perdere peso]. ne parlai con. il suo passeggiare per gli stand di artefiera insieme al suo compagno senza che nessuno lo importunasse anche se tutti lo avevano riconosciuto. del brutto non parlo. il che mi fa pensare che tanti preti non abbiano ancora letto la bibbia]. nella vita delphine ha bisogno di qualcuno che le dica cosa fare. disperato erotico stomp, che mi fece capire quello che mio papà non ebbe mai il coraggio di dirmi, e cioè che il sacro mistero della sega non abbisogna di inutili sensi di colpa. l’auto e il film che hanno trasmesso subito dopo i titoli di coda: ispettore callaghan, il caso scorpio è tuo. a te. con tutte le sue contraddizioni, con tutta l’atrocità del suo vivere e agire. uno si poteva anche vantare, la verità. non lo desidera, lo fa. sarebbe meglio mettersi davanti allo specchio e parlarsi chiaro, ma si fa quello che si può: siamo umani. prima una, poi due, tre volte. sono loro il motivo di tanto astio e tanto fastidio in alcuni lettori/lettrici? non è affatto la caricatura di una donna intelligente vista nella sua meschinità allo scopo di denigrare lei e tutte le donne che fanno carriera in un mondo maschile. uno sdraiato supino, l’altro in piedi. Tu dall'alto del convento. sugli esseri umani, su di me, sulle cose che faccio, sulle cose che dovrei fare, sulle cose che dovrei e potrei smettere di fare. (OST) - ミカヅキドロップ (Mikazukidoroppu).
non ho niente da dire, ma scrivo un paio di cose a caso, così siamo apposto per i prossimi sessanta giorni. ora. e ora so.
quello sdraiato ha la bocca ottusa dal membro virile di quello in piedi. le riporto qui, correggendole e adattandole al mezzo. strano. il suo diario è stato letto da una sola persona, che non rivela davvero cosa c’è scritto. ma ricordo bene quando vidi gli spietati. viviamo. lì per lì [qui per qui] la foto non mi ha fatto nessun effetto. eppure qualcuno crede ancora che l’argomento primo sia l’ambizione. ma in realtà non sapremo mai quale è la verità.
né gradevole né sgradevole. e non te li svela. [il nome non suggerisce nulla? un figlio di puttana? è la vera donna forte, il contrario di delphine [nonché l’omologa di coleman: quel fallocrate di merda…]. così pure per la pugilessa morente [che mi sono risparmiato. è un egoista? eppure hanno tanto in comune. al limite mi dispiaccio quando mi si risponde in maniera a volte acida [come può fare anche chi sa di avere torto], altre volte tagliente, altre ancora netta e senza possibilità di replica. roth ti racconta una storia piena di equivoci, di menzogne, di errori, di nondetti. l’ambizione e il sesso. la quale cameriera, deposta la pizza davanti a me, si allontanò dal tavolo con un’inequivocabile nonché nitida impronta di farinacea ed umana mano su una natica. faunia è un’animala femmina. coglione]. [anche qui, statisticamente sono più le lettrici dei lettori: come mai? ma nessuno sa veramente niente. mi ricordai di isherwood, autore del libro più bello tra quelli che ho letto nel 2011: “i libri non hanno reso George né migliore, né più nobile, né più saggio”. perfino sui denti. in quell’occasione il suddetto segnò pure il record italiano della specialità, stracciando le misure dei suoi predecessori e proponendosi come uno dei più forti saltatori a livello mondiale per gli anni a venire. ad un certo punto fare finta di nulla è inutile nonché controproducente. come ha osservato giustamente la signora alla notizia: non poteva andarsene meglio, dopo una vita piena e bella. e, sotto la maglia, il tessuto della gonna che sale trasformandosi in un abito leggero, che si spalanca su due tette che. come la bambina che non vuole più essere. luciodalla è stato ricchione per tutta la vita, tutti lo sapevano, nessuno ha mai avuto il coraggio [?!] con l’improvvisa notorietà il ragazzo fu scelto come testimonial di certe merendine al cioccolato da una casa dolciaria albese. la macchia umana è una tragedia. About; come volevasi dimostravasi. Viva viva Sant'Eusebio, protettore del mio cuor. o per le cazzate vere]. ed è talmente meraviglioso, nella sua terribilità [alè], da rimanere dentro per sempre. dopo fumato, sentire la patina di gusto amaro sulla lingua, sul palato. chiacchiere di una toscana. [se me ne ricordo]. tocca prendere il coraggio a due mani e compiere l’inevitabile, troppo a lungo rimandato, per guardare la verità in forma di cristalli liquidi. mi sale la pressione, incontrollatamente e inconsapevolmente, ma non mi arrabbio. di dirlo apertamente. faunia. una foto porno gay mi ha fatto venire voglia di ricominciare a fare dello sport. tipico dei professori universitari, d’altra parte. o franzen. al mio corpo. solo una toscana può chiederti cosa senti al naso quando non hai ancora ricevuto quello che dovresti annusare. l’uomo che uccide sua madre. medesima specialità. due a caso: il direttore dell’avvenire e il confessore personale di luciodalla, che attribuisce le polemiche a una vendetta dei gay. della tragedia greca ha tutti gli elementi. piango per le cose serie, io. !, avrà sicuramente esclamato il papa, con inconfondibile accento teutonico]. per l’ennesima volta. alla faccia del marketing, alla faccia della capacità di comunicare. [vergognatevi]. a partire dal mestiere del protagonista. pensate a edipo. è l’unica cosa che possiamo fare. il ricchione è un adulto che, consenzientemente, si fa penetrare per via anale dal fallo di un altro uomo oppure si sostituisce a quest’ultimo usando il suo [fallo] in lui; il pedofilo è, invece, un adulto che, senza chiedere il permesso, penetra analmente con il proprio membro virile un bambino o una bambina senza mai sostituirsi a quest’ultimo/a. vecchio, impotente, privo di prostata. così va a letto con il suo fidanzato insieme ad un altro uomo che non conosce, solo perché il suo fidanzato così le ha chiesto di fare. faunia è il mistero. ogni tanto mi si dice che non ricordo, che mi contraddico. è la ricetta di shakespeare, che ci faceva amare i suoi personaggi e poi li uccideva, o che ce li faceva detestare da subito o che li mostrava come erano. una rotondità che, quasi come il culo di. Viva Sant'Eusebio, sei l'ombrello dell'anima mia. pensate a faunia. non ho niente da dire, ma scrivo un paio di cose a caso, così siamo apposto per i prossimi sessanta giorni. ci risiamo. un fallocrate? sia perché di ventenni cui parte una valvola o peggio è purtroppo pieno il mondo e di loro non si dice nulla mai, sia perché con la retorica mi faccio i clisteri, sia perché le immagini dell’infarto le ho viste una volta e mi sono bastate. questo libro, questa tragedia greca [come ebbe a dirmi], è talmente enorme che contiene tutto. programmi devianti hanno sostituito quelli dove si insegnava alle casalinghe frustrate a cucinare un buon pasto per la famiglia. ], per fare pugilato [la pugna!]. è che tornavo da chieri, sul saturo andante. ma mangiare bene, o anche divinamente, è cosa che apprezzo un granbelpo’. non che di avere ragione mi sia mai fregato qualcosa. [irrazionale]. ho rimesso le pile nella bilancia. è uno stronzo? l’uomo che si ribella alle convenzioni sociali perché sono stupide e ottuse e lotta contro di esse. se. no, per dire. – ho rotto un’altra sedia e ora sono assettato su un affare che, lentissimamente, si abbassa. il sospetto mio è che tutto possa essere nato da un banale equivoco. anche da gente che credo non ascoltasse una sua canzone da tutta la vita. ognuno ha la sua opinione su di lei. un insensibile?
se ha fatto la puttana, se ha ucciso lei i suoi bambini, se i suoi bambini sono morti perché les ha dato fuoco alla casa, se lei sa la verità su coleman, se quando sono usciti di strada glielo stava succhiando. non è una deficiente: è debole, è spaventata.
e per farlo non è disposto a cedere nulla, nessun compromesso. [protettore dell'anima mia]. Pubblicato: 7 maggio 2012 | Autore: flound | Archiviato in: Uncategorized | 16 commenti. i buoni sono buoni e intelligenti, ben sopra la media; i cattivi sono dei minus habens. atteso che la pubblicità crea bisogni e aspettative e se ti profumi con j’adore diventerai figa come la theròn, se compri la clio non aspetterai un piccolo rompicoglioni all’uscita da scuola bensì la sua strepitosa e gambesca maestra.
sia perché l’altro ieri ho ricevuto una ricetta favolosa [per come è descritta, visto che non la ho testata], sia perché ormai sono tutti impazziti per la cucina “alta”. ], che bisognava riflettere. volevo dirti che ieri sera ti ho pensato. cioè. umani. alla tua filosofia e ai tuoi ragionamenti. forse questo nondetto ha fatto in modo che le canzoni di luciodalla potessero essere cantate indifferentemente da bambine con le trecce bionde e gli occhi azzurri o da camionisti nazi o da leghisti handicappati. e il burro spray: usalo per lubrificarti il culo. è un personaggio irreale? fin dall’incipit roth mi propina i suoi démoni. [luca faceva dire a gesù: “guardatevi dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia. se ha sentimenti li tiene per sé]. e, sopratutto, che i marinai possono baciarsi fra di loro e rimanere veri uomini. è buona, è gustosa, è tutto quello che vuoi. è una donna che vuole mostrare a tutti di essere libera ma non riesce a liberarsi dalle convenzioni sociali, che vuole mostrarsi forte e non lo è. nel bene e nel male. ma i corpi dei due mi hanno fatto pensare al tempo che passa.
[l’abilità di renderci partecipi delle vicende. e c’erano due, seduti là fuori, uno con la barba e gli occhiali e una felpa rosa [lo so, non dire nulla], che avranno pensato che fossi della finanza. lasciare che una ragazza passi, dietro di te, facendoti più sotto al tavolo con la sedia. non avete capito nulla. dal momento che non vado al cinema dal millenovecentonovantaquattro, mi rammarico oramai da diciassettanni di non essere riuscito a seguire la sua ascesa. medito, piuttosto. è una bambina capricciosa che non è riuscita ad affrancarsi dai genitori e, sopratutto, dalla madre. © MTV Networks 2018 Questo sito utilizza cookies. luciodalla è stato ricordato troppo, su fb o altrove, appena morto. e se non vi basta, se credete che roth odii le femmine, che le faccia scopare dai suoi protagonisti per umiliarle e sottometterle. [faunia non racconta a nessuno, nemmeno a coleman, faunia parla solo con la gazza].
roth è un maschio, probabilmente ossessionato dal sesso, sicuramente ossessionato dalla vita. la faccia barbuta e stralunata che aveva ne la mazurca del barone, della santa e del fico fiorone. ma fossi in lui smetterei di assumere le porcate che mi rifila il medico sociale. coleman è il maschio [anche il padre] forte di cui ha bisogno, ma è pure la rappresentazione tangibile di tutto quanto ostacola la sua libertà. è la bambina che ruba la marmellata, fa cadere il barattolo e allora dà la colpa al gatto. mica alla radio: lo dichiara in chiesa, sul pulpito. Tutti i diritti riservati. Quando piove e tira vento. la prospettiva è piuttosto quella di nathan, che non è mai stato misogino o fallocrate, in nessuno dei libri nei quali compare.
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